Dr. Giuseppe Febbraio
– fabbisogni relativi al consumo di acqua nei gatti-
I gatti domestici vivono in condizioni molto diverse (spesso solo in casa, con una chiara mancanza di esercizio fisico e la sicurezza di trovare cibo) rispetto ai gatti selvatici e questi fattori, associati alla capacità di produrre urina estremamente concentrata possono contribuire o addirittura causare, i disturbi delle vie urinarie. In questo contesto, l’assunzione di liquidi da parte del gatto deve ricevere particolare attenzione.
Se la ciotola del cibo non è indispensabile, soprattutto quando la dieta di Micio è a base di croccantini, di quella dell’acqua proprio non si può fare a meno. Se invece lo nutriamo con cibi umidi o comunque preferiamo una ciotola anche per il cibo secco, in commercio se ne trovano di tutti i gusti (larga quanto basta da permettere a Micio di mangiare o bere senza che le vibrisse tocchino i bordi).
Ceramica, acciaio e vetro sono i materiali da preferire. I contenitori in plastica si graffiano con facilità e dopo un po’ possono emanare un odore che risulta sgradito a Micio. L’acciaio è igenico e facile da pulire ma se il gatto indossa un collare o una medaglietta, il tintinnio contro il metallo può rilevarsi molto spiacevole.
Se la forma è a nostra discrezione, meglio un contenitore sufficientemente capiente. Sembra che i gatti abbiano una preferenza per ciotole dell’acqua non superiori ai 15 cm di diametro. È possibile che queste misure aiutino il gatto a identificare il bordo della ciotola e la superficie dell’acqua.
Meglio forme e materiali differenti se in casa convivono più gatti, al fine di soddisfare le varie preferenze. Alcuni gatti preferiscono bere da un bicchiere o da recipienti posizionati all’esterno. Se possibile mettere più di una fonte idrica in luoghi differenti; queste devono essere distanti dall’area di alimentazione e preferibilmente lontano da fonti di calore e in altre stanze; l’acqua risulta più invitante se collocata altrove. . Alcuni gatti possono preferire le fontanelle e ciò dipende dalle preferenze del singolo gatto. Assicuriamoci che la ciotola sia sempre piena fino all’orlo, in modo che Micio non debba abbassare la testa per bere. Ai gatti piace poter tenere sempre sotto controllo l’ambiente circostante. Meglio ciotole profonde, l’unica eccezione alla regola è rappresentata dalle razze con il muso schiacciato, come ad esempio il Persiano, che prediligono ciotole poco profonde. Le ciotole vanno pulite spesso e l’acqua cambiata giornalmente.
Se un gatto preferisce un certo gusto, questo và usato per incoraggiarlo a bere. Può trattarsi dall’acqua di cottura lasciata dalla carne, di brodo (salvo insufficienza cardiaca o renale, il contenuto in sale è trascurabile) o di latte. Il latte non causa generalmente problemi di intolleranza al lattosio. Il consumo massimo di lattosio nei gatti è di 2 g/kg di peso corporeo (massa magra), che corrispondono a 50ml/Kg di latte intero, cioè 200-250 ml per un gatto medio.
Se un gatto mangia solo alimenti umidi, che normalmente hanno un contenuto di acqua dell’80%, è possibile che il fabbisogno sia già interamente coperto.
Infine i proprietari devono essere consapevoli che il loro gatto può avere particolari preferenze o antipatie quando si tratta di acqua potabile e devono anche essere consapevoli del fatto che la naturale curiosità di un gatto può portarlo a bere acqua potenzialmente nociva.